che cosa fà
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Il social media manager si occupa della presenza dell’azienda / prodotto sui canali social.
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Pubblica sui corretti canali social i differenti contenuti prodotti dall’azienda.
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Il social media manager scrive post sui social network tentando di renderli quanto più “ingaggianti” possibile.
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Mantiene un contatto costante con i fornitori esterni e con le figure interne in grado di aiutarlo a produrre test / video/ immagini ed azioni di guerrilla marketing che rendano i suoi contenuti più virali possibili.
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Commenta altri post interessanti che parlano di quel segmento di mercato e rilancia le notizie che potrebbero funzionare meglio (anche quelle di altre aziende).
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Monitora la strategia relazionale per verificare l’evoluzione della Brand Identity e della reputazione su web.
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Il social media manager si mantiene aggiornato su strumenti, canali, tecnologie…tutto è in continua e veloce evoluzione…
Insomma, il social media manager è un lavoro che richiede molto tempo e figure specializzate (non affidatelo alla segretaria 10 minuti alla settimana…non serve a nulla).
Il suo ruolo
Quando un’azienda decide di investire le proprie risorse economiche in un mezzo in continua evoluzione, qual è il web 2.0, si deve anche rendere conto che c’è la reale necessità di avere all’interno qualcuno che sia all’altezza di gestire la presenza online del brand o del prodotto, muovendosi tra gli intricati sentieri dei vari social media.
Utilizzare i social networks per dare notorietà e credibilità alla propria azienda, al proprio brand e ai propri prodotti, è oggi una necessità di marketing, e comporta uno sforzo non indifferente.
Chi se ne occupa – il social media manager – deve sapere cosa significa fare web marketing, deve vivere il web, essere in grado di rispondere ed intercettare le sollecitazioni che arrivano dal web…e che perda tempo sui vari social network, ognuno con la sua peculiarità e differenze, capendo anche quali non utilizzare perché troppo dispersivi per le necessità dell’azienda.
La presenza sul web deve essere implementata da un continuo inserimento di contenuti, siano essi articoli sui blog, pubblicazione di video su youtube o condivisione dei propri lavori/progetti su Facebook.
Il social media manager è morto?
Il lavoro di social media manager è una figura abbastanza recente, che ha cominciato a diventare popolare dopo l’affermazione di Facebook come strumento per il marketing delle aziende. Ma nonostante sia una professione nata da poco tempo, c’è chi non ha avuto esitazioni a definirla già defunta
È vero che il lavoro del social media manager è morto?
Così pensava – e scriveva – nel 2013, il fondatore di HootSuite Ryan Holmes, dimostrato – a suo dire – dal calo del 50% della richiesta di lavoratori in questo campo tra il 2012 e il 2013.
In realtà, la figura del social media manager è (e sarà) fondamentale per le aziende: stare sui social non è un lavoro facile, gli utenti devono avere una percezione positiva del brand e devono essere coinvolti. E non tutti hanno la sensibilità, le competenze, e la propensione per essere la voce social di un’azienda.
Quindi, finché esisteranno i social media, le aziende necessiteranno di professionisti che gestiscano la loro presenza su questi canali, in continua evoluzione nel tempo.
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